"Il nostro tragitto storico-sociale volge inevitabilmente al “virtuale”. Dobbiamo però essere consapevoli che questo processo deve giungere a compimento salvaguardando tutti gli “spazi antropologici”."
Interessantissime le riflessioni del prof. #Dursi su #AgendaDigitale, ma forse gli "spazi antropologici" non vanno salvaguardati, quanto piuttosto conquistati: il cyberspazio è un nuovo habitat che va antropizzato con la cultura e la consapevolezza digitale diffusa