"Oggi l'esercito israeliano ha permesso il rientro in #Israele di una donna palestinese di #Gaza , dopo che Haaretz aveva riferito della sua espulsione ieri.

#AgzayaKaran, 51 anni, è rientrata in Israele attraverso il valico di #Erez questa mattina, dopo che il Coordinatore delle attività governative nei Territori (#COGAT) le ha rilasciato un permesso di residenza israeliano che le consente di rimanere nel Paese in attesa di definire il suo status giuridico con il Ministero degli Interni. ⬇2

https://www.haaretz.com/israel-news/2023-08-27/ty-article/.premium/palestinian-mother-of-12-expelled-to-gaza-after-living-in-israel-for-30-years/0000018a-3370-d700-a7ef-fbf116f10000

Tutti i pazienti medici di Gaza che vengono indirizzati agli ospedali della Cisgiordania, compresa Gerusalemme Est, e di Israele, devono passare attraverso il valico di #Erez, controllato da Israele, dopo aver ottenuto un permesso di uscita rilasciato dalle autorità israeliane a seguito di un processo complesso e discriminatorio che impone precondizioni illegali a cure urgenti e salvavita per migliaia di palestinesi.
Oltre ai lunghi ritardi nella procedura di rilascio del permesso, anche quando questa ha esito positivo, #Israele sottopone abitualmente i pazienti palestinesi e i loro accompagnatori ad arresti arbitrari al valico di #Erez. ⬇5

Dopo l'entrata in vigore del cessate il fuoco, sabato sera, la vita a Gaza è tornata alla "normalità", ovvero alla routine della vita sotto la chiusura e l'occupazione.
Il valico di #Erez è stato riaperto domenica, consentendo ai pochi palestinesi che soddisfano i criteri di #Israele per avere i permessi, di uscire ed entrare nella Striscia.
Ingresso e uscita delle merci attraverso #KeremShalom sono stati ripristinati, consentendo l'ingresso di carburante, cibo e aiuti umanitari. ⬇5

Oltre alle uccisioni e agli immensi danni ai civili di #Gaza, la chiusura di 5 giorni dei valichi di #Erez e #KeremShalom da parte di Israele ha avuto un impatto immediato sui 2,2 milioni di residenti: decine di pazienti hanno perso gli appuntamenti per le cure mediche, gli aiuti sono stati ostacolati, l'economia in difficoltà ha subito ulteriori perdite e la fornitura di elettricità è stata compromessa per mancanza di carburante.
Centinaia di razzi sono stati lanciati da #Gaza verso #Israele, causando la morte di 2 persone e danni alle proprietà.
Secondo vari rapporti, alcuni razzi sono atterrati all'interno della stessa Striscia. ⬇4

Delle domande presentate, 9.641 erano per donne, di cui 2.935 (30%) sono state respinte; 6.254 erano per minori, di cui 1.906 (30%) sono state respinte; e 3.875 erano per pazienti di età superiore ai 60 anni, di cui 843 (22%) sono state respinte.
Inoltre, 219 pazienti sono stati convocati per essere interrogati dall'Agenzia per la Sicurezza di #Israele al valico di #Erez come condizione per esaminare la loro domanda: 66 erano malati di cancro, 38 erano donne e 26 pazienti di età superiore ai 60 anni.
La stragrande maggioranza di questi, il 91%, è stata respinta.

A volte i pazienti non sono in grado di viaggiare da soli per le cure mediche, a causa delle loro condizioni o dell'età. ⬇5

Nel 2022, le IOF hanno ostacolato 272 richieste su 1000 (vale a dire il 28% sul totale delle domande ) per bambini che necessitano di cure fuori dalla Striscia di #Gaza, portando alla morte di 3 bambini a causa dell'ostruzione al viaggio da parte dell'occupazione israeliana.
Nel frattempo, nello stesso anno 16 bambini sono morti di cancro nella Striscia di Gaza.
Le autorità israeliane impediscono a molti dei genitori di accompagnare i propri figli per le cure fuori dalla Striscia di Gaza.
Dal 2018 al 2021, il 43% dei minori inviati per cure al di fuori della Striscia, ha dovuto viaggiare senza uno dei genitori perché le loro richieste di viaggiare attraverso il valico di #BeitHanoun, #Erez, sono state respinte o ritardate.
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Nella Striscia di #Gaza occupata, 16 anni dopo la chiusura degli insediamenti da parte di #Israele e il relativo regime di severe restrizioni alla libertà di movimento, limitano la possibilità degli studenti palestinesi di studiare presso istituti e università all'estero o nel resto dei TPO, così come la capacità di accademici e ricercatori palestinesi di partecipare a conferenze internazionali.
Inoltre, gli studenti possono essere arbitrariamente detenuti dalle autorità israeliane quando lasciano Gaza attraverso #Erez. ⬇4

Il figlio, Hazem a-Sultan (37), ha presentato 4 domande per un permesso di ingresso, ma sono state tutte respinte.

A seguito di una delle domande, il padre è stato convocato per un incontro con l'Agenzia per la sicurezza israeliana (ISA) al valico di #Erez, dove è stato tenuto in attesa per 3 ore prima di essere semplicemente allontanato senza incontrare nessuno.

Il 17 ottobre 2022, Akram a-Sultan è morto a casa dopo 5 mesi di tormenti." 3🔚

La testimonianza del figlio al link iniziale.

Tuttavia, la sua domanda è stata approvata solo dopo la morte del fratello, quindi ha usato l'approvazione per una visita di condoglianze con la famiglia. “Fa particolarmente male. Volevo vederlo mentre era ancora vivo, nei suoi ultimi giorni”, racconta scoppiando in lacrime.
Al termine della visita, Baka voleva tornare a casa a Gaza, ma una sorpresa l'attendeva al valico israeliano di #Erez, al nord della Striscia di Gaza. Racconta che il soldato al valico le ha dato un ultimatum: firma la dichiarazione di insediamento a Gaza o torna a Nablus.

“La pressione su di me era incredibile”, ricorda. “Mi hanno detto che avevo solo due opzioni, o in questo modo o niente. Cosa avrei dovuto fare? Ho un bambino malato a Gaza e ha bisogno di me”, ha detto. ⬇4

Il 18 luglio 2022 il paziente ha chiesto alle autorità israeliane un permesso per recarsi per le cure presso l'ospedale Al-Muttala', ma l'8 agosto 2022 le autorità israeliane hanno risposto che la sua richiesta era ancora “allo studio”.
Ha dovuto chiedere un nuovo appuntamento per il 13 agosto 2022 e ha chiesto un altro permesso, ma le autorità israeliane hanno risposto che la richiesta era “allo studio”. Ha ripetuto le stesse procedure per ottenere un nuovo appuntamento il 30 settembre 2022.
Il 6 ottobre 2022 ha ricevuto un sms di recarsi al valico #BeitHanoun, #Erez, per un colloquio con i servizi segreti israeliani, dove si è recato la mattina stessa. Dopo aver atteso 3 ore, gli è stato chiesto di tornare nella Striscia di Gaza senza averlo ascoltato. ⬇3

"#Gisha e #Adalah , #AlMezanCenter e #PHRIsrael chiedono che #Israel metta immediatamente fine all'uccisione e al danneggiamento della popolazione civile di #Gaza e apra senza indugio i valichi di #Erez e #KeremShalom per consentire l'accesso umanitario."

#7agosto #GazaUnderAttack #BREAKINGDAWN

https://gisha.org/en/human-rights-organizations-to-israeli-defense-minister-attorney-general-and-cogat-cease-attacks-on-gazas-civilian-population-immediately-and-open-the-crossings-for-humanitarian-access-witho/