Questo lungo thread di @zekuzelalem spiega come la disinformazione e le campagne d'odio su Meta/Facebook abbiano contribuito a esacerbare le tensioni etniche durante la guerra civile in Etiopia - un conflitto che ha fatto più di mezzo milione di morti tra il 2020 e il 2022. In alcuni casi, contenuti virali non moderati hanno portato a omicidi e scatenato operazioni di pulizia etnica contro la popolazione tigrina. Dopo il Myanmar, probabilmente anche qui siamo di fronte a un caso di concorso in genocidio.
#Etiopia #meta #facebook #socialmedia
Al via quest'oggi con i lavori in #Etiopia a cui parteciperò con una delegazione ad hoc dell' @europarl_it per la 17a riunione annuale del Forum sulla governance di #Internet, convocata dalle @UN
🐦🔗: https://n.respublicae.eu/ignaziocorrao/status/1597526977568997376
El #CSIC forma a los primeros doctores en #Química egresados en la Universidad de Haramaya de Etiopía 🇪🇹 a través del programa de cooperación i-COOP.
🔗 Noticia
📄 Bases del programa i-COOP de este pasado año
🔗 Instituto de Catálisis de Petroleoquímica
#Cooperación #Internacional #Doctorado #PhD #Etiopia #Investigación @phdlife @phdstudents
#CSIC #Química #cooperación #internacional #doctorado #phd #Etiopia #investigación
Sono testi molto lunghi e tradotti anche malino, ma possono essere una buona introduzione per chi voglia provare a capire la storia e gli antecedenti della #guerra - ormai in corso da due anni - tra il governo federale etiope e le Forze di difesa del Tigray (Tdf):
http://rproject.it/2022/06/etiopia-tigray-un-nuovo-antimperialismo-degli-imbecilli/
RT @missylolahuetem: Está sucediendo: 700.000 desplazados a los que nadie espera. @amnistiaespana y @UNHumanright denuncian que la guerra en Tigray #Etiopia esta provocando una limpieza étnica https://elpais.com/planeta-futuro/2022-04-20/la-guerra-en-tigray-provoca-una-limpieza-etnica.html?ssm=TW_CC
🐦🔗: https://nitter.eu/beatrizbecerrab/status/1516702669674622976
«L’amplificazione del messaggio attraverso i social riprende il ruolo che hanno avuto le radio in Ruanda nel 1994. Le pagine Facebook in amarico, oromo e tigrino sono piene di messaggi di incitamento all’odio e di invito a prendere le armi (così come quelle di politici di primo piano). Pagine piene di informazioni, foto e video falsi».
https://ilmanifesto.it/etiopia-la-violenza-dai-social-alle-strade/