La signora Da Porto adorava il pesce, soprattutto il filetto di merluzzo. Nonostante non fosse un'esperta in diverse specie di pesci e non avesse particolari preferenze nel mondo ittico, era diventata quasi superstiziosa riguardo al merluzzo. Credeva che, se non avesse mangiato il suo filetto ogni mercoledì, le sarebbe potuto accadere qualcosa di terribile. Ecco perché, quando in un frenetico mercoledì le servirono per errore una verdesca, la sua vita sembrò spezzarsi in due. #Incipit
"C'era una volta una TENERA principessina dai capelli dorati, fermamente convinta che le favole prima o poi si avverino, e che le principesse siano destinate a vivere per sempre felici e contente. Credeva nella magia dei desideri, nel trionfo del bene sul male, e nell'amore che vince ogni cosa: le sue convinzioni di basavano, infatti, sulla saggezza delle favole".
Iniziamo bene...sembro proprio io.
#Incipit #laprincipessachecredevanellefavole
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Era una notte incantevole, una di quelle notti come ci possono forse capitare solo quando siamo giovani, caro lettore. Il cielo era un cielo così stellato, così luminoso che, guardandolo, non si poteva fare a meno di chiedersi: è mai possibile che esistano sotto un simile cielo persone irritate e capricciose?
(Fēdor #Dostoevskij, Le notti bianche)
#dostoevskij #libri #lettura #Incipit
Era appena iniziata la primavera. Eravamo in viaggio da due giorni. Nel vagone c'era un andirivieni di viaggiatori che percorrevano brevi tragitti, ma tre erano saliti, come me, alla stazione di partenza del treno.
(Lev Tolstòj, La sonata a Kreutzer)
#Incipit #libri #lettura #Tolstoj
L'unico modo per non temere la morte è non pen- sarla e non crederle. Voltarle le spalle, anche se lei è ovunque, e non puoi voltare le spalle a ciò che è ovunque. Puoi voltare le spalle al deserto? Uno dei misteri della morte è proprio questa nostra follia: tentare di non temerla.
(Stefano Benni, La traccia dell'angelo)
#libri #lettura #Incipit #StefanoBenni
È l'inizio dell'autunno e gli alberi si colorano di giallo, di rosso, di marrone; la piccola stazione termale al centro dell'amena vallata sembra stretta da un incendio. Sotto i portici ci sono donne che vanno e vengono e si chinano verso le sorgenti. Sono donne che non possono avere figli e sperano di trovare in queste terme la fecondità.
(Milan Kundera, Il valzer degli addii)
"Un tempo, d'estate, sul monte Quarzerone arrivavano gli scout.
Comparivano a Forravalle da un giorno all'altro, simili a stormi di uccelli migratori.
Venivano dai dintorni, dalla riviera e da oltre l'Appennino. Venivano in quella terra di confine, diversa dal resto della Toscana, già un poco Liguria e con parlate tutte sue".
(Wu Ming, UFO 78)
RT @diconodioggi
"Vadinho, il primo marito di dona Flor, morì a Carnevale, una domenica mattina, mentre ballava un samba vestito da baiana in Largo 2 Luglio, non lontano da casa sua"
Jorge Amado, Dona Flor e i suoi due mariti
#incipit
tr. it. Elena Grechi
«Una frase? Vuol dirmi che lei cerca una frase?»
Silvio Mignano: Una lezione sull’amore
“E questo Peter Landwei, ero io.”
Girò il rullo della Underwood nera finché comparve l’ultima frase, si accese una sigaretta e lesse la pagina.
(Martin Suter: Lila, Lila,)
"Lavorare al reparto guanti di Neiman’s significa vendere una merce che ormai non compra più nessuno."
(Steve Martin: Shopgirl)
"Sulla tavola della cucina c’era una bottiglietta di linimento che suo padre si dava ogni sera tornando su dalla bottega, un piatto sporco d’olio, la scodella del sale… Ettore passò a guardare sua madre."
(Beppe Fenoglio: La paga del sabato)
"Già in altri tempi si diceva collina come avremmo detto il mare o la boscaglia. Ci tornavo la sera, dalla città che si oscurava, e per me non era un luogo tra gli altri, ma un aspetto delle cose, un modo di vivere."
(Cesare Pavese: La casa in collina)
«Ti ho fatto male?».
«No».
«Ce l’hai con me?».
«No».
Era vero. In quel momento tutto era vero, perché viveva ogni cosa come veniva, senza chiedersi niente, senza cercare di capire, senza neppure sospettare che un giorno ci sarebbe stato qualcosa da capire.
(Georges Simenon: La camera azzurra)
"Erano giovani, freschi di studi e tutti e due ancora vergini in quella loro prima notte di nozze…"
(Ian McEwan: Chesil beach)
"Una sera me ne stavo a sedere sul letto della mia stanza d’albergo, a Bunker Hill, nel cuore di Los Angeles. Era un momento importante della mia vita; dovevo prendere una decisione nei confronti dell’albergo. O pagavo o me ne andavo: così diceva il biglietto che la padrona mi aveva infilato sotto la porta. Era un bel problema, degno della massima attenzione. Lo risolsi spegnendo la luce e andandomene a letto."
(John Fante: Chiedi alla polvere)
#Solo i più sensibili agli alti e bassi del traffico cittadino tra i vecchi residenti di New Dheli avrebbero percepito che l’ora di punta aveva superato il culmine ed era ormai in fase discendente."
(Robin Cook: Corpo estraneo)