#Lapidata a morte per #blasfemia e bruciata nel nord-ovest della #Nigeria: è la terribile morte toccata a Deborah Samuel, studentessa cristiana "colpevole" di aver pubblicato su WhatsApp un commento ritenuto offensivo nei confronti del profeta Maometto, come riporta Le Monde citando la polizia dello Stato di Sokoto. In quest'ultimo, come in altri della Nigeria settentrionale, la sharia, cioè la legge islamica, viene applicata insieme al diritto comune.
Tgcom24