[ #KhalilAwawdeh è ancora con noi, per ora. Ufficialmente, almeno, è ancora tra i vivi. Uno scheletro, un morto vivente, incapace di lasciare il suo letto/prigione allo #ShamirMedicalCenter.
Si sta dissolvendo giorno dopo giorno, ora dopo ora, con l'enorme forza di un uomo che ha deciso di morire di fame se non gli verrà data la libertà.
Khalil, classe 1981, più grande di me di pochi mesi. È stato più volte prigioniero israeliano, per un totale di 14 degli ultimi 22 anni, senza una fine all'orizzonte. ⬇2

Secondo il Palestine Prisoners' Club, Awawdeh è stato trasferito allo #ShamirMedicalCenter a sud-est di #TelAviv dopo che il direttore medico del servizio penitenziario israeliano ha stabilito che bisognava di un trasferimento immediatamente in un ospedale civile; il detenuto è stato portato al pronto soccorso martedì, ma è stato rilasciato dopo aver rifiutato le cure, in continuazione del suo sciopero in corso.
Oggi Awawdeh sarà sottoposto a test per determinare se può continuare a ricevere cure nella clinica carceraria o se deve essere portato in ospedale.

“Il prigioniero Khalil Awawdeh sarà portato in ospedale entro poche ore, ne siamo sicuri”, aveva detto lunedì il portavoce della #IslamicJihad Daoud Shihab in un'intervista alla radio palestinese. ⬇3