- Controcultura e associazioni sindacali -
Il desiderio è da tempo monopolizzato e controllato dal capitale.
Questo crea una divisione tra la sfera del desiderio e qualsiasi progetto politico che preveda per la propria attuazione la repressione del desiderio medesimo, portando a un nulla di fatto.
Infatti, per generare un qualsiasi cambiamento le due sfere (della politica e del desiderio) dovrebbero incontrarsi e fondersi in una nuova idea politica e sociale.
Nel concreto lavoro organizzato e libido controculturale dovrebbero unirsi e connettersi.
Forse il desiderio postcapitalista è proprio un prolungamento di questa connessione e articolazione reciproca.
- Mark Fisher at his finest -
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Quando la tecnologia e il sapere sono in grado di svolgere la maggior parte del lavoro al posto dell'uomo la scusa della scarsità di risorse non (dovrebbe) esiste(re) più. Rimane viva solo la repressione addizionale con il solo obiettivo di mantenere il controllo fine a sé stesso. L'obiettivo del capitale in questo senso è di conservare l'illusione che una libertà assoluta sia dannosa o impossibile. L'idea di una umanità libera, autonoma di scegliere i propri bisogni e soddisfazioni è ostacolata con ogni mezzo.
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- Fisher rilegge Marcuse, Malatesta -
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