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“Con la nuova Alta Corte di Giustizia, tutti rischierebbero di essere etichettati come criminali di guerra”, titolava un recente articolo su #Ynet a proposito di un'udienza a porte chiuse di una Commissione della #Knesset sulle implicazioni del colpo di Stato giudiziario.
Durante la seduta, tenutasi a febbraio e trapelata solo ora, i rappresentanti di tutte le organizzazioni di sicurezza hanno avvertito che la legislazione mette in pericolo il regime di occupazione (o “l'impresa di insediamento”, come viene definita nell'articolo).
Il motivo, dicono, è che una giustizia forte e indipendente funge da “giubbotto antiproiettile di Israele” di fronte al mondo e “fornisce un timbro di legalità” per le violazioni dei diritti umani nei territori, impedendo che soldati e funzionari israeliani siano processati all'estero. ⬇2
Il sito di notizie #Walla è stato ancora più cauto e patriottico: “È stata dichiarata la morte del palestinese di 3 anni che è stato apparentemente colpito dal fuoco delle Forze di Difesa Israeliane”.
Apparentemente. Non è certo.
Forse si è sparato da solo, forse gli ha sparato il padre, forse i brutali terroristi di Nebi Salah: chi lo sa, lettori di Walla.
L'importante è che facciate una bella dormita e che torniate a trovarci.
Anche il sito di notizie #Ynet ha camminato sulle uova: “È stata annunciata la morte del bambino di 3 anni che era stato colpito per errore da forze dell'IDF che avevano risposto al fuoco dei terroristi”. ⬇4