Saremmo dovuti essere a Palermo, immersi in chiacchiere infinite prima di andare a cena all’Osteria dei Vespri. Invece, ci godiamo il Sant’Ambrogio in casa, la Titti ed io guarderemo (forse) la prima della Scala in tv. Titti si è messa in ghingheri e ride in attesa del collegamento Rai, io ho indossato una orribile tuta sbrilluciccosa, entrambe indossiamo un fascinator. Gli anni passano, ho qualche ruga, ma la mia maturità è in ritardo. #diario #santambrogio #convalescenza

Tutto è diventato lento. Le ore si sono dilatate, soprattutto quelle notturne. Ho aspettato l’alba, stesa sul letto. Vorrei un cappotto color glicine. #diario #convalescenza #pensieri #pensieriliberi

La cosa bella di oggi è stata la visita e la chiacchierata con il Don della Parrocchia accanto a casa (rimaniamo empi peccatori ) #diario #convalescenza #lacosabella #famiglia

Vi mi prosciuga, la amo e talvolta la odio perché non so mai come rapportarmi a lei. Ci conosciamo da sempre, ieri è arrivata, armi e bagagli, in fuga dall’ennesimo fallimento sentimentale. La coazione a ripetere è il suo stile di vita. Sceglie uomini sbagliati per lei, si innamora in un attimo e ciclicamente scappa senza dare spiegazioni. Ora è qui, triste ma soprattutto arrabbiata con tutti, soprattutto con me. Ma io ora non ho la forza di badare a lei e aiutarla. #diario #convalescenza

È venuta a trovarmi Erre, l’amica dai grandi occhi con cui condividevo le passeggiate. Ha portato Bo, il suo grande cane, ma era preoccupata che lui non si comportasse bene e soprattutto che non riuscisse a contenersi per la gioia e potesse farmi del male.
La felicità nel rivederci ha il ritmo della sua coda che batte sulla poltrona. Cauto ha annusato il mio viso dove ho i punti. Poi con un bacio umido e trasversale senza toccarne neanche uno mi ha detto ciao #diario #convalescenza #bo #dogs

La cosa bella di oggi è abba che mi tiene per mano #diario #convalescenza #famiglia

Qualcuno ha rotto il patto del silenzio e oggi sono arrivati, appena 10 minuti dopo il nostro rientro.
Lei con la valigia e le buste di Cova sottobraccio (i milanesi capiranno).
Lui con una valigia piena di cose per me, acquistate in viaggio o sotto casa, proprio come quando ero bambina.
Lei impegnata a strappare alla Titti il controllo su di me e a interrogare Effe.
Lui intento a controllare la mia documentazione medica.
Mia madre e il mio stepdad sono qui. ❤️❤️
#diario #convalescenza #famiglia

Sarebbero voluti venire tutti ma sarebbe stato necessario un torpedone per contenerci tutti e la mia gratitudine non avrebbe comunque trovato posto a sedere. Così siamo rimasti in tre (tre somari e tre briganti avrebbe cantato nonna T) Effe, l’imprescindibile Titti ed io, a incontrare il Prof. e sentirgli dire “Sono molto soddisfatto, ottimo decorso. Bravi tutti”.
Grazie Prof ed equipe tutta.
Grazie a chi mi sopporta e supporta.
Grazie anche a Voi #mastodon amici ❤️ #diario #convalescenza

Titti è il Gran Capo (così le piace definirsi), colei che mi assicura le cure, che mi coccola, mi consola, mi lava e mi veste. Con lei ho perso - pur opponendo non poche resistenze - privacy e atavici pudori. Con lei discuto di piccoli spazi di autonomia, che lei con logica ferrea e inattaccabile, forte di esperienza e preparazione professionale, dimostra essere oltre che prematuri, sconsigliabili e potenzialmente pericolosi.
Mi arrendo alla sua sicurezza e al suo sorriso. #diario #convalescenza

Ospedale. Sala d’attesa. Le reazioni al mio visto gonfio e tumefatto (p2):
- ma quindi se io ho un incidente, mi rifaccio il naso gratis? (Rivolta all’infermiera)
•la boxe non è sport per signorine (dando di gomito al vicino di sedia)
-perché lei ha la sedia a rotelle? Di chi è amica? (La sedia è mia. Il tizio aspettava da 15 min e dopo 5 ha iniziato ad alzare i toni)
*spero che tu lo abbia colpito alle p*||3 (più di uno ha dato per scontato si trattasse dimaltrattamenti)
#diario #convalescenza

Ospedale. Sala d’attesa, ho il viso molto gonfio e tumefatto. Le reazioni (p1)
- incidente, airbag vero? Anche mio cugino
* l’airbag ammazza la gente, altroché
-l’amica di mia moglie era ridotta così. Caduta dalle scale, ma son le scarpe con tacco,sa?
*l’han scippata? eh, ma la dovete mollare la borsetta!
- sei straniera?
(A bassa voce a Titti)
- son quelle robe estetiche siliconiche che fanno reazione?
*botte? Ridotta male. ma? il marito?
- ma che mestiere fa? Poverina
#diario #convalescenza

Amico G ha deciso che, poiché Effe sarà via per qualche giorno, lui si tratterrà in città con il ruolo di cavalier servente motorizzato di Giuggiola (che, da qualche giorno, sono io) della signorina Rottenmeier (la Titti). Ha salutato Effe in posa militare e, petto in fuori, battendo i tacchi ha dichiarato “mi dichiaro baluardo e servitore“. Titti e io siamo in ospedale, al controllo ortopedico, autonome e puntuali, G, a casa, dorme. Sordo a sveglia e chiamate. #diario #convalescenza #amici

La cosa bella di oggi è stata il brodo preparato per me dalla mamma di Effe. #diario #convalescenza #lacosabella

Ho capito che appaio molto più eccentrica e anticonformista di quanto realmente io sia. La mamma di Effe deve aver passato più di una notte insonne negli ultimi vent’anni a sapere il figlio per anni all’estero con una mezza pazza. Altrimenti non mi spiego lo stupore e la tenerezza con cui racconta dei nostri armadi ordinati, dei cassetti profumati, delle porcellane e dell’argenteria. E io che in ospedale,terrorizzata, pensavo “oddio, troverà tutto in disordine” #diario #convalescenza #famiglia

La cosa bella di oggi è stata svegliarmi a casa #diario #lacosabella #convalescenza

La famiglia di Effe è stata qui con una zia Bi particolarmente ciarliera. Felice di vedere tanta gente, si è convinta di essere alla festa del suo compleanno. Ha ringraziato per i fiori, per i dolci e per gli auguri, catturando l’attenzione di tutti con il racconto del mio incidente. Nella sua versione vengo investita “giustamente” - questo ha tenuto a rimarcarlo ogni volta - mentre attraverso il Corso senza guardare. #diario #convalescenza #famiglia

-Grazie Titti, ora faccio da sola-
“Da sola, certo!” e si siede sul bordo della vasca
-Ma non mi viene così-
“Viene ora?” chiede aprendo il rubinetto del bidet
-Chiudi. Ho proprio bisogno di stare sola-
“Sola, certo” esce nell’antibagno e lascia la porta aperta.
- Titti, ti prego! Devo-stare-da-sola!”
“Ma sei sola! Con Titti che ti aiuta, qui. Ma tu sei sola, li! No?” #diario #convalescenza

Titti, come è stata ribattezzata in famiglia, è una virago, capace di tirarmi su dal letto e depormi sul divano o sulla sedia a rotelle con un unico gesto sicuro e delicatissimo. Un abbraccio diagonale e via. “su, dai, leggera leggera” mi dice e mi ritrovo seduta, senza dolore, senza strappi. Titti è un angelo e sono 24 ore che lo ripeto. “Niente angeli, io sono il Gran Capo, io dico-tu fai e va tutto bene. Tu chiedi-io faccio, tutto è facile, noi molto amiche” #diario #famiglia #convalescenza