L‘8 dicembre del 65 a.C. nasceva a Venosa Quinto #Orazio Flacco. In una famosa ode dichiarò di aver creato attraverso la propria poesia un monumento “più duraturo del bronzo”. Duemilaottantasette anni dopo, lo leggiamo ancora. Aveva ragione. #books #libri #poesia #cosebelle #lunario
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«Era questa, la carne dell'orso: ed ora, che sono passati molti anni, rimpiango di averne mangiata poca, poiché, di tutto quanto la vita mi ha dato di buono, nulla ha avuto, neppure alla lontana, il sapore di quella carne, che è il sapore di essere forti e liberi, liberi anche di sbagliare, e padroni del proprio destino». #PrimoLevi, "Ferro" (da "Il sistema periodico", 1975) #books #libri #letteratura #cosebelle #lunario
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«Spettabile Editore Einaudi, accetto le condizioni che mi fate per l'edizione del mio racconto "Paesi tuoi". Gradirei che simbolicamente mi fosse versato in anticipo n. 1 pipa, onde fumarmela e preparare in serenità altri e più seducenti racconti».
Cesare #Pavese (1908-1950) chiede una pipa a Giulio Einaudi come anticipo di "Paesi tuoi" (1941), dalla biografia di Davide Lajolo (1912-1984).
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«Io,
taumaturgo di tutto quello che è festa,
con chi andare alla festa non ho.
Mi scaglierò a terra e la testa
contro il lastrico sfracellerò!
Ho bestemmiato,
ho urlato che Dio non esiste,
e Dio ha evocato una donna dalle voragini amare,
tale che la montagna dinanzi a lei trasalisca,
me l'ha condotta e m'ha detto
d'amare».
Una festa secondo Vladimir Vladimirovič #Majakovskij (1893-1930), nella traduzione di Renato Poggioli (1907-1963).
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«Amor, che lo tuo grande valor sente,
dice: “E’ mi duol che ti convien morire
per questa fiera donna, che niente
par che pietate di te voglia udire”».
Guido #Cavalcanti, 1258-1300
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