Si potrebbe dire a volte
di essere come fuliggine
inconsapevoli viaggiatori dell'aria
sospesi
su queste città che non riconosciamo
su questa terra ignota
che fa spavento nella sua vastità.
E in questo immenso
volatile passaggio
nulla resta di noi,
ché ci disperdiamo come polvere
e cenere nel vento.
Non ci trattiene l'acqua
e le fronde degli alberi
non frenano il turbine
che ci prende.
Eppure mi sei apparsa
tu come la roccia che resiste
che il vento modella e non scalfisce.
Mi basta essere allora il filo d'erba
che leggero ti lambisce
godere della tua ombra salda,
che la brezza non smuove
e che mi ricorda
di esistere ancora.
Tisana calda, maglione.
Sul balcone a guardare l'eruzione.
Cosa c'entra un racconto di #fantascienza anni 70, scritto da un autore maschio e americano, con la serata di #poesia di autrici dell'Est europeo? C'entra, c'entra. Sentite un po':
https://youtu.be/CMtLRAg6xcE
#fantascienza #poesia #mastopoesia #mastoletture
Una bellissima poesia d'amore.
https://youtu.be/a8q_EIZFSR0
(scusate il ritardo, avevamo fatto questa cosina qui già da un po', c'è chi me la chiede da subito, e io solo ora sono riuscito a caricare il primo testo)
Dopo una pausa un po' prolungata sono tornato a postare sul mio blog di poesia.
Si parla dell'opera d'esordio di Giuseppe Ungaretti: https://thechiefm88.github.io/2023/06/24/giuseppe-ungaretti-esordi.html
Anche un paio di approfondimenti, il primo sulla poesia Chiaroscuro:
https://thechiefm88.github.io/2023/06/27/ungaretti-approfondimento-chiaroscuro.html
Ed il secondo sulla poesia I Fiumi:
https://thechiefm88.github.io/2023/07/06/Ungaretti-approfondimento-fiumi.html
Prossimamente seguirà un terzo approfondimento.
#mastopoesia
Alla #Venere del #pistoletto avevo a suo tempo dedicato un breve epigramma:
132.
Sì, ci credo che siamo opere d'arte.
Io per esempio sono un Pistoletto:
Un cumulo di stracci riciclato.
#venere #pistoletto #mastoarte #mastopoesia
Quanto è bella 'Preludio' di Emilio Praga? #mastoPoesia
https://elements.scuola.zanichelli.it/embed/emilio-praga-preludio
«Seguro de mi vida y de mi muerte, miro los ambiciosos y quisiera entenderlos.»
oggi nel 1986 moriva J. L. Borges
#mastopoesia
Ho spezzato le ali
Inciampando in giorni
Replicanti di vuoto
E ora striscio ai bordi della vita
Aggrappata ad un arcobaleno
Orfano di colori.
Di Versi dentro
#mastopoesia
Quartina.
A nessuno interessa quel che faccio.
Due medici mi vietano il formaggio.
Fa sempre brutto tempo anche se è maggio.
Avrei tanto bisogno di un abbraccio.
Di tutte le illusioni
forse questa è la peggiore -
credere che ancora
qualcuno può toccarti
senza incrinare il ghiaccio
che ti regge, e frantumarti.
Come le note del secondo
trio di Schubert
si spande nell'aria della stanza
– questa mia prigione che conforta -
il tuo volto e si libra
sugli stipiti della porta cigolante,
sul pavimento impolverato,
sui piatti ancora da lavare,
e il grigio della piovasca
ti reclama; potessi per te
riveder l'azzurro e risentire
l'aria di Maggio che tarda ad arrivare.
Ma m'appari e mi dispari
a ogni battito degli occhi
e il letto freddo dall'assenza
come potrebbe mai redimere
il piombo che è nel cielo
e i rivoli d'acqua ai lati della strada.
Come le note del secondo
trio di Schubert
si spande nell'aria della stanza
– questa mia prigione che conforta -
il tuo volto e si libra
sugli stipiti della porta cigolante,
sul pavimento impolverato,
sui piatti ancora da lavare,
e il grigio della piovasca
ti reclama; potessi per te
riveder l'azzurro e risentire
l'aria di Maggio che tarda ad arrivare.
Ma m'appari e mi dispari
a ogni battito degli occhi
e il letto freddo dall'assenza
come potrebbe mai redimere
il piombo che è nel cielo
e il rivoli d'acqua ai lati della strada.
Come le note del secondo
trio di Schubert
si spande nell'aria della stanza
– questa mia prigione che conforta -
il tuo volto e si libra
sugli stipiti della porta cigolante,
sul pavimento impolverato,
sui piatti ancora da lavare,
e il grigio della piovasca
ti reclama; potessi per te
riveder l'azzurro e risentire
l'aria Maggio che tarda ad arrivare.
Ma m'appari e mi dispari
a ogni battito degli occhi
e il letto freddo dall'assenza
come potrebbe mai redimere
il piombo che è nel cielo
e il rivoli d'acqua ai lati della strada.
E non ci sei adesso
tra queste mura fumide, biancastre,
e mi pare che nessuno possa
davvero stare solo
finché vive, sotto queste nuvole arruffate,
questo cielo che violetto e grigio
si adagia sui tetti delle case.
E non ci sei adesso
tra queste mura fumide, biancastre,
e mi pare che nessuno
davvero stare solo
finché vive, sotto queste nuvole arruffate,
questo cielo che violetto e grigio
si adagia sui tetti delle case.
Si perde nel verde dei pini
la luce triste del meriggio
e l'aria tremula risuona
della tua assenza, mi par di risentire
un dolore antico che mi chiama
e mi seduce, sulla sedia cigolante dell'ufficio
sotto i neon quasi d'ospedale.
Potessi fugare via ogni tua tristezza
ogni tua ferita segreta consolare.
mai io non colsi siffatta pulzella
disse reCarlo scendendo veloce di se-e-ella
#mastopoesia
Sera
Nessun ragazzo gioca più per strada
chiude la serranda dell'ultimo negozio,
e anche io richiudo l'uscio e solo la mia voce
risuona solitaria per la via.
È forse questa l'attesa della morte
la sua malinconia?
(se intaso la timeline con i versi ditemelo pure che imparo a contenermi)
Chissà perché mi piaci
e come mai sto qui a pensarti
su questo terrazzo mentre guardo il mare
e vedo i rondinini volare
nel cielo quasi sonnolento della sera
tra le nubi biancoazzurre
e la cromìa d'acquerello della volta
dentro di me sembra quasi risuonare
e far da controcanto alla tristezza mia
che solo tu, ora, potresti consolare.
Ti penso, incessantemente
e quasi mi vergogno
di questi sussulti tardi dell'adolescenza,
di quest'oblìarsi delle asprezze della vita,
e in questo viver quasi da fanciullo
il tuo viso rivedo ad ogni passo:
sei nella voce delle onde
nel dolce odor del vento,
in ogni cosa adesso sei:
nel dondolìo soave delle barche,
nel sole tardo che s'imporpora sul mare,
e posso sentirti in ogni vicolo,
ogni casa, nei purpurei fiori sulla via,
nel lamento lontano del gabbiano.
:'(