@martinamrein herzlich Willkommen :mastolove:

Lets talk about a #rEvolution #CRISPR_rEvolution 😃
THE BIOLOGY OF LOVE

https://archive.org/details/biologyoflove00arth/page/n5/mode/2up

https://archive.org/search?query=subject%3A%22Neurosciences%22

#Neurosciences #Neuropsychology #Psychobiology #Sociobiology #DevelopmentalChild #Emotions #Love #Prenatalinfluences #Newborn #Brain #Wounds and #Injuries #Epigenetics

#Cannabis #Weedmob #Cannabinoide #Patent6630507 #Anslinger #Nazi

#Söder #Aiwanger #Lauterbach #Scholz #Buschmann #SPD #FDP #CSU #CDU

#fff #lastgeneration

La rentrée, l'heure de nouvelles histoires.
Dans son podcast #Desfragmentations, François Lamé défend l'idée que tout est récit, tout est narratif. Comme j'aime moi aussi les histoires, j'ai participé à 3 épisodes, sur le mystère de nos récits intérieurs.
👉 Pour écouter :
https://open.spotify.com/show/5cEImY62ttaHIVppiaZhQH
@editionsdenoel @lpnc_cnrs
#lemysteredesvoixinterieures
#neurosciences #endophasie #linguistique #narratif #philosophie #identité #storytelling #psychologie #science #litterature #poesie

A UCSF team trains an #AI to decode the activity of a patient's cerebral cortex when she imagines she is speaking.

It analyzes not only the language areas, but also the motor areas of the mouth and tongue to predict the sounds that are being thought. It allows the AI to guess not only words, but also intonations.

https://www.nature.com/articles/s41586-023-06443-4

#Neurosciences #Nature

Une équipe de UCSF entraine une IA à décoder l’activité du cortex cérébral d’une patiente lorsqu’elle imagine qu’elle parle.

Ça analyse à la fois les aires du langage, mais aussi les aires motrices de la bouche et de la langue pour prédire les sons qui sont pensés. Ça permet de deviner les mots mais aussi les intonations.

https://www.nature.com/articles/s41586-023-06443-4

#Neurosciences #Nature

The Irv and Helga Cooper Foundation Open Science Prizes. "These prestigious awards celebrate groundbreaking projects that promote #OpenScience in the field of #neurosciences", recognize
projects, services, tools, and platforms https://www.mcgill.ca/neuro/open-science/open-science-awards-and-prizes/neuro-irv-and-helga-cooper-foundation-open-science-prizes?utm_source=QR+Codes&utm_medium=neurobanner&utm_campaign=cooperprizes

✨🌾🍄 La séance « Un renouveau des psychédéliques ? » organisée par le CNAM et l’IRESP, avec mon intervention sur l’histoire des psychédéliques en France, ainsi que celles de Vincent Verroust, Bertrand Lebeau Leibovici, Lucie Berkovitch et Mickael Naassila est en ligne !

https://www.youtube.com/watch?v=jGFBoZ6J1mA

#psychedeliques #LSD #psilocybine #psychotherapie #psy #psychiatrie #psychologie #histoire #histodons #histmed #mastomed #neurosciences #recherche #sciences #medecine

Le 22 juin dans les kiosques ! #neurosciences #neuroscience #cerveau #sciencescognitives #biaiscognitifs

Oh, une revue, en français, qui intéressera sûrement @quota_atypique et @Lapineige !

https://www.neurosciences.asso.fr/lalettre/index.php/revue/dossier/view/6

#covid #neurosciences #veille

The "DMT and Neuroscience" webinar with David Reydellet, from Imperial College, is now subtitled in English and Spanish! It's about entropy and brain connectivity, and it's fascinating!

https://www.youtube.com/watch?v=LKNLzzBc8jo

#DMT #psychedelics #brain #neurosciences #research #sciences #mastoscience #science #neuroscience #psychedelic #entropy #RMI #EEG

Mieux connaître le modus operandi d’un #cerveau en #apprentissage nous permet de réévaluer nos approches d’enseignement, mais aussi d’étude. Pour réussir un apprentissage, étudier est aussi important, sinon plus, qu’assister à ses cours. Or, grâce aux #neurosciences, on sait maintenant que toutes les #stratégies d’étude ne se valent pas.

Écrit et narré par Catherine Meilleur
Animé par Doru Lupeanu
Source : KnowledgeOne
https://knowledgeone.ca/video-3-erreurs-a-eviter-lorsquon-etudie/?lang=fr

We are looking forward to the opening of our Center for #MultipleSclerosis and #Neurosciences in 2025! 🔬Read more about our research on this disease and many other stories in our new TUMcampus magazine issue: http://go.tum.de/296067

#nervedamage

📷M. Jooss

Quand #Lean / #TPS et #neurosciences / #sciencescognitives continuent de se rencontrer.

👉 Décider qu’il n’y a pas le temps pour le droit à l’erreur, c’est s’arroger le droit de contraindre l’intelligence de ses collaborateurs, des êtres humains.

Cet article vous aide à comprendre en quoi le droit à l'erreur est fondamental dans le développement des personnes, que ce soit au #travail ou en #formation 👇

https://leanagilite.com/2023/04/21/lapprentissage-par-lerreur-selon-eiji-toyoda/

LE TALENT EXISTE-T-IL ?

Et si Mozart, Beethoven ou Einstein, n’avaient pas vraiment de talent, ou en tout cas si ce n’était pas grâce à ça qu’ils ont réussi ?

https://peertube.stream/w/juHqU8PGWwpejRqFSHiP19

# SamahKaraki #Blast # SalomeSaqué #neurosciences

Make Art Not War! Handcarved rubber stamps and acrylic colours on DIN-A3 paper:
#kunst #contemporaryart #handcarvedstamp #savebiodiversity #climateactionnow #systemchange #fckfdp #endfossilfuels #fckptn #standforukraine #brain #anatomy #neocortex #neurosciences #neurobiology #cognition #perception #emotion #thoughts #concepts #emblematy #heartbeat #hammerandheart #heartandbrain

[Automatic repost https://twitter.com/dystobot/status/1649850681434488832]

RT @GeorgiosMatis: - J.K. Krauss MD
🔹https://t.co/NOuLbNt5HV

#neuromodulation #DBS #deepbrainstimulation #parkinsons #parkinsonsdisease #tremor #dystonia #ablativesurgery #neurosciences #neuromed #neurotech #neurosurgery #neurochirurgie #THS #tiefehirnstimulation

4/n

Ce qui se passe dans notre cerveau quand on a peur
https://theconversation.com/ce-qui-se-passe-dans-notre-cerveau-quand-on-a-peur-203588

>La peur est une réaction bien naturelle qui se mue parfois en phobies handicapantes. D’où vient-elle ? Peut-on la manipuler ? Les neuroscientifiques enquêtent.
#Science #neurosciences #émotions

Make Art Not War! Handcarved rubber stamps and acrylic colours on DIN-A3 paper:
#kunst #contemporaryart #handcarvedstamp #savebiodiversity #climateactionnow #systemchange #fckfdp #endfossilfuels #fckptn #standforukraine #brain #neocortex #neurosciences #neurobiology #cognition #perception #nomouth #voiceless #speechless #censorship #insilence #repression

Quello che è in gioco non è una violazione della “intimità”, perché l’intimità non ha nulla a che vedere con i parametri registrati in una qualunque regione del sistema nervoso o del corpo. Nemmeno il sistema dei neuroni specchio, una delle scoperte neuroscientifiche più importanti, ha minimamente intaccato il tema della intimità dal momento che la simulazione incarnata di un’azione osservata in una alterità non potrà mai rivelare le personali intenzioni, il significato personale dell’azione osservata (e simulata) per chi la compie.

Tutto il tema del controllo cognitivo ed emotivo aperto dai dispositivi indossabili è una gigantesca montagna di stupidaggini pseudoscientifiche e pseudointellettuali. L’unico controllo che quei dispositivi attuano sta nel convincere persone ad acquistarli e ad indossarli, un tema che pertiene al marketing. La vera minaccia è quella di un liberismo guidato dall’egoismo al ribasso che attua il gioco di sempre: far passare per naturale - dunque inevitabile - ciò che invece è culturale e storico e che dunque invoca la scelta e la responsabilità umana.

In gioco c’è una drammatica progressiva colonizzazione di spazi della vita pubblica e privata da parte di tecnologie sviluppate da aziende private con obiettivi di marketing e non scientifici, meno che mai umanitari. Una colonizzazione che ha bisogno di ridurre - tacitamente e in modo subdolo - l’umano alla macchina, prima ancora di avvicinare la macchina all’umano.

La prima azione di resistenza contro questa colonizazione consiste nel decostruire la comunicazione da marketing e le narrative che genera, totalmente scollate dal fenomeno della vita umana vissuta.

La seconda azione di resistenza consiste nel togliere legittimità e potere sociale alle aziende nel decidere come e quando applicare i loro dispositivi nel controllo delle persone e nel riportare il privato sotto il controllo di scelte comunitarie, politiche e sociali: se non è giustificato da ragioni di sicurezza personale e collettiva (il caso dei conduttori di treni ad alto rischio dei quali si parla nell’articolo) perché un lavoratore deve accettare di farsi monitorare dal datore di lavoro?

La terza azione di resistenza consiste nel delegittimare, una volta per tutte, tecnici informatici ed ingegneri nella loro pretesa di spiegare l’umano e la vita vissuta sulla base dai modelli artificiali e meccanicistici, alimentando narrative utili al mercato che ha tutto il vantaggio nella stabilizzazione dell’umano, nel ridurre la complessità dell’umano alla banalità della macchina dove la ragione è ridotta a calcolo e l’esistenza a funzionamento.
#ai #wearabletechnology #neurosciences #psychology
https://www.scientificamerican.com/article/wearable-brain-devices-will-challenge-our-mental-privacy/

Quello che è in gioco non è una violazione della “intimità”, perché l’intimità non ha nulla a che vedere con i parametri registrati in una qualunque regione del sistema nervoso o del corpo. Nemmeno il sistema dei neuroni specchio, una delle scoperte neuroscientifiche più importanti, ha minimamente intaccato il tema della intimità dal momento che la simulazione incarnata di un’azione osservata in una alterità non potrà mai rivelare le personali intenzioni, il significato personale dell’azione osservata (e simulata) per chi la compie.
Tutto il tema del controllo cognitivo ed emotivo aperto dai dispositivi indossabili è una gigantesca montagna di stupidaggini pseudoscientifiche e pseudointellettuali. L’unico controllo che quei dispositivi attuano sta nel convincere persone ad acquistarli e ad indossarli, un tema che pertiene al marketing.

In gioco c’è una drammatica progressiva colonizzazione di spazi della vita pubblica e privata da parte di tecnonologie sviluppate da aziende private con obiettivi di marketing e non scientifici, meno che mai umanitari. Una colonizzaizone che ha bisogno di ridurre - tacitamente e in modo subdolo - l’umano alla macchina, prima ancora di avvicinare la macchina all’umano.

La prima azione di resistenza contro questa colonizazione consiste nel decostruire la comunicazione da marketing e le narrative che genera, totalmente scollate dal fenomeno della vita umana vissuta.
La seconda azione di resistenza consiste nel togliere legittimità e potere sociale alle aziende nel decidere come e quando applicare i loro dispositivi nel controllo delle persone: se non è giustificato da ragioni di sucurezza personale e collettiva (il caso dei conduttori di treni ad alto rischio dei quali si parla nell’articolo) perché un lavoratore deve accettare di farsi monitorare dal datore di lavoro?
La terza azione di resistenza consiste nel delegittimare, una volta per tutte, tecnici informatici ed ingegneri nella loro pretesa di spiegare l’umano e la vita vissuta sulla base di ottusi modelli artificiali e meccanicistici, alimentando narrative utili al mercato che ha tutto il vantaggio nella stabilizzazione dell’umano, nel ridurre la complessità dell’umano alla banalità della macchina dove la ragione è ridotta a calcolo e l’esistenza a funzionamneto.
#ai #wearabletechnology #neurosciences #psychology
https://www.scientificamerican.com/article/wearable-brain-devices-will-challenge-our-mental-privacy/

Dans le cerveau de vos apprenants
La promesse est ambitieuse ! L'objectif, lui, reste simple : aider les #formateurs et les centres de #formations à mettre en pratique des principes de #neurosciences au service de l'impact des formations. A travers des vidéos, un guide interactif, des événements... découvrez des principes clés du #neurolearning et des #astuces simples pour les mettre en place
https://dgxy.link/k48cV
@wooclap @TirotG